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venerdì 19 aprile 2024

Sovrappopolazione e dittatura

Allora avrei da scriverse su 4 argomenti:
1. Contro contro attacco israeliano.
2. Video ITALIANO su ideologia woke
3. Ritorno al Mondo nuovo
4. Scacchi

Su 1 avrei da dire proprio: mi aspettavo di più, magari questa è solo una finta, forse gli USA hanno rifiutato effettivamente l'aiuto e Tel Aviv pensava comunque di colpire qualcosa con i propri droni, onestamente non saprei dire.... Speriamo comunque che non ci siano nuovi attacchi né da parte israeliana né iraniana...
Su 4 avrei da scrivere un pezzo leggero divertente ma lo rimanderò.
Il video italiano, su cui di solito ho pregiudizi di provincialità, presentava effettivamente un paio di concetti interessanti: ma per scrivere un pezzo per bene dovrei riguardarlo e adesso non ne ho voglia.

Rimane quindi il punto 3. Ho finito di leggere "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley (scritto nel 1931) ma nello stesso volume è presente anche una specie di saggio, intitolato "Ritorno al mondo nuovo" (1959), in cui lo stesso autore mette nero su bianco le sue previsioni per il futuro rispetto anche a cosa aveva scritto nel 1931 e a "1984" di Orwell del 1949.

Della differenza fra le distopie "Il mondo nuovo" e "1984" ho già scritto in Un libro nuovo ma qual è il giudizio di Huxley a un quarto di secolo di distanza dalla sua opera?

Il giudizio di Huxley è negativo: ambientava il "Mondo nuovo" a circa 6-7 secoli dal XX secolo ma già nel 1959 si rese conto che la distopia era molto più vicina.

Tende a liquidare "1984" perché ispirato allo stalinismo (e Stalin, mi pare, morì nel 1953 con conseguente "rilassamento" della dittatura sovietica). Soprattutto per Huxly la repressione è meno efficiente rispetto alla persuasione. Persuasione intesa come manipolazione della popolazione affincé segua ledirettive de potere.
Huxley non aveva compreso che Orwell aveva intuito meglio di lui gli effetti dei progressi tecnologici e, in particolare, le possibilità di una sorveglianza continua.

Nella realtà, secondo me, ci stiamo indirizzando verso una dittatura che ha elementi di entrambe le distopie.
La forza di persuasione dei media è usata per manipolare la maggiornza della popolazione a essere, se non favorevole, almeno acquiesciente verso le decisioni del potere. Contemporaneament si ha anche il potere di sorveglianza dato dalla tecnolagia e dal controllo continuo di quello che viene fatto/sctritto sui nostri calcolatori e telefonini. Accoppiando queste possibilità alle capacita delle intelligenze artificali è facile prevederne il potenziale repressivo.

Scrive Huxley: "Certo in Occidente gli uomini e le donne, singolarmente, godono di una vasta dose di libertà. Ma anche nei paesi a tradizione di governo democratico, la libertà, e persino il desiderio di essa, paiono in declino." (*1)
Colpisce l'accenno al declino del desiderio di libertà. Credo che il mio Catone (l'Anonimo che non perde occasione di criticare molto sonoramente alcuni miei pezzi) abbia ragione: occorre istruire alla libertà, altrimenti essa non è apprezzata e la si inizia a desiderare solo quando è scomparsa. E' il pericolo, molto umano, di dare per scontato ciò che si ha: per esempio la salute o la giovinezza.

"Frattanto forze impersonmali, da noi incontrollabili, paiono spingerci tutti nella direzione dell'incubo del Mondo nuovo: una spinta impersonale che i rappresentanti delle organizzazioni politiche e commerciali consapevolmente accelerano. Esse hanno perfezionato nuove tecniche per manipolare, nell'interesse di una minoranza, i pensieri e i sentimenti delle masse." (*2)
C'è da aggiungere qualcosa?

Secondo Huxley il motivo di questa improvvisa accelerazione verso il controllo e la manipolazione sociale è un effetto indiretto della sovrappopolazione. Nel 1959 la popolazione mondiale è di circa 2 miliardi ma l'autore la prevede, abbastanza accuratamente, a circa 5 miliardi in poco meno di 50 anni. L'esplosione della popolazione porta con sé povertà, questo costringe il potere a divenire più autoritario per imporre la pace sociale e, contemporaneamente, l'eccesso di potere accende la brama di sempre maggior potere. Questo è, in breve, per Huxley il circolo vizioso che porterà alla dittatura.
Come sapete io la penso un po' diversamente o, meglio, ragionandoci a oltre 50 anni di distanza ho in mente una prospettiva più ampia...

Il capitolo termina con questa ammonizione: "Ma la libertà, come tutti sappiamo, non fiorisce in un paese che sta sempre sul piede di guerra, o che si prepara a combattere. Una crisi permanente giustifica il controllo su tutto e su tutti, da parte del governo centrale." (*3)
Vero, verissimo: l'abbiamo osservato durante la gestione scellerata della pandemia e, temo, lo vedremo sotto la guida dei guerrafondai della UE che ci hanno avvisato che "dobbiamo prepararci alla guerra" (che tanto loro non combatteranno ma da cui si arricchiranno).
Niente di nuovo poi: per esempio Thomas Paine: "La necessità immediata rende facili molte decisioni che però, se prolungate nel tempo, degenererebbero in oppressione. La convenienza e il diritto sono cose differenti."

Conclusione: credo che questi capitoli finali saranno molto interessanti. Già mi sono appuntato molte potenziali epigrafi!

Nota (*1): tratto da "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley, (E.) Mondadori, 2023, trad. Lorenzo Gigli e Luciano Bianciardi, pag. 252.
Nota (*2): ibidem pag. 254.
Nota (*3): ibidem pag. 261.

giovedì 18 aprile 2024

Furbi vivi e soldati morti

Secondo me stanotteo domani mattina sarà il momento più probabile per un attacco israeliano all'Iran secondo la vecchia teoria secondo la quale se i mercati hanno il fine settimana per assorbire l'impatto emotivo di una notizia reagiscono con meno panico. Comunque temo che il panico verrà comunque perché le cose non andranno come sperato da Israele e un eventuale coinvolgimento statunitense farà solo peggiorare la situazione.
Speriamo quindi che dopo la "vittoria" militare Tel Aviv si accontenti delle "sanzioni" economiche.

Lentamente anche i media occidentali iniziano ad ammettere che la situazione militare dell'Ucraina è in profonda difficoltà. Qua e là si parla di possibile sconfitta già nel 2024.Soprattutto si inizia a spiegare il tutto con le ragioni che proponevo già a dicembre (v. per esempio Miliardi per nulla) ovvero che senza uomini e armi non si combatte, non importa cosa c'è scritto sugli assegni di Washington.
La domanda diviene quindi solo quando crollerà Kiev?
Probabilmente quando la Russia inizierà la sua offensiva, si dice a inizio estate.
Per questo c'è la corsa a spartirsi il "bottino" negli USA ancora si devono approvare i 60 miliardi circa di aiuti a Kiev (di cui i 2/3 rimarranno comunque negli USA per la produzione di nuove armi che saranno pronte nei prossimi anni) ma soprattutto in Europa si vogliono rubare i 300 miliardi di proprietà russa: peccato che questo comporterà il crollo della fiducia degli investitori nella finanza europea. Ma ai politici che gliene frega: sicuramente loro hanno già in saccoccia eventuali compensazioni e sinecure.

Ma in realtà oggi volevo scrivere dell'animo umano. Nel 2022 i volontari stranieri in Ucraina erano circa 20.000-30.000, oggi 1.000 forse 2.000 (e questo la dice lunga sull'andamento reale della guerra). Ma la cosa affascinante è che questi "sopravvissuti" si trovano bene: nonostante siano consapevoli di poter morire il giorno dopo sono felici.
Il mio punto è che l'evoluzione umana non si è fermata ma sta continuando. Ormai non ci sono più tribù o città indipendenti ma solo stati sempre più grandi dove l'individuo è solo un piccolo ingranaggio con un potere decisionale solo simbolico e talvolta neppure quello. I valori istintivi dell'uomo stanno cambiando: meno indipendenza e più acquiescienza. Obbedire senza discutere è più utile che protestare per giustizia e libertà: del resto per una protesta che ha successo altre 10 o magari 20 falliscono. Viene premiata l'astuzia di chi riesce a sfruttare a proprio vantaggio la società, non chi è disposto a servirla o, addirittura, a sacrificarsi per essa. Già in mille anni vi può essere un'evoluzione genetica percepibile e ormai e da almeno un paio di millenni che le società sono sempre più complesse e articolate.
I politici stanno al vertice e riassumono quindi in sé le peggiori caratteristiche dell'uomo nuovo, sono loro che riescono a trarre il massimo vantaggio dalle cervellotiche e inefficienti istituzioni pubbliche. I soldati sono forse all'estremo opposto, soprattutto quelli che combattano per la fazione perdente. In mezzo vi sono tutte le sfumature dell'umanità. Omero fu, forse, il primo a segnalare l'uomo nuovo. Il suo Ulisse non è l'eroe tipico che rispetta principi e tradizioni ma piuttosto sfrutta la propria intelligenza per avvantaggiarsi delle situazioni anche a costo di piegare la morale del tempo e offendere qualche divinità: il fine giustifica il mezzo per Ulisse. Ormai il mondo è governato da tanti Ulisse che però non hanno né l'intelligenza né il coraggio dell'eroe omerico ma solo la sua cinica furbizia; in più, o meglio in meno, hanno anche la mancanza di una sincera morale e il rifiuto di ogni responsabilità.

Conclusione: avrei anche altro da scrivere ma non voglio divagare troppo e spezzare l'esile filo conduttore militare che tiene insieme queste mie considerazioni.

lunedì 15 aprile 2024

Un libro nuovo

Esperimento...
Siccome ho un portatile perché usarlo nel reltivo buio di casa invece del giardino? Almeno qui vedo i tasti...
Beh, qualche errore lo faccio comunque perché è una tastiera italiana e i tasti sono "strani". E poi di luce ce n'è un po' troppa e lo schermo non è leggibilissimo. Poi la sdraio è comoda per leggere ma non per scrivere. Comunque è un esperimento che vale la pena fare.

Oggi voglio scrivere di un libro: avrei da commentare Rawls, Jung e soprattutto Hobsbawm ma voglio invece cambiare. Non ricordo se avevo scritto che ho iniziato a leggere "Il mondo nuovo" di Huxley. Non ricordo dove ne avevo sentito parlare ma lo comprai l'anno scorso, poi qualche mese fa lo trovai menzionato anche da Rogers. Così, appena ho potuto, ho deciso di provare a leggerlo.

Per chi non lo conoscesse "Il mondo nuovo" fu scritto nel 1932 (ora la mia edizione è aggiornata al 1946: non so cosa abbia di diverso, forse la prefazione) e, come spiega benissimo Rogers, è l'altra faccia della distopia orwelliana di "1984". Orwell aveva pensato un mondo in cui tecnologia e psicologia sono usate per opprimere l'uomo: il fine iu (Bisba mi è saltata sopra la tastiera: in casa non sarebbe successo!) è di per sé malvagio. Nella distopia di Huxley invece tecnologia e psicologia sono usate per un fine "buono" ovvero rendere l'uomo felice. Ma sempre di manipolazione si tratta e, alla fine, anche questo mondo dove tutti sono artificialmente felici (si usa e si abusa di una droga che non dà effetti collaterali) non è un'utopia ma una vera e propria distopia (*1).

La costruzione del romanzo è molto più rilassata che in "1984" o anche della "fattoria degli animali" sebbene già dai primi capitoli venga inquadrata immediatamente l'atmosfera di felicità superficiale e artificiale condivisa dalla stragrande maggioranza della popolazione.

Non entro nei dettagli ma la società è divisa in caste con migliaia di gemelli tutti uguali. Le caste più basse sono rese artificialmente più stupide durante lo sviluppo embrionale e le vengono assegnate i compiti più semplici, monotoni e ripetitivi. A fine giornata di lavoro ricevono la loro droga e sono felici fino al giorno dopo. Le caste più alte hanno via via compiti più impegnativi e creativi. GLi "alfa" sono la casta più alta e sono i dirigenti del pianeta. In poche aree del pianeta vivono poi i "selvaggi" che vivono ancora come le popolazioni povere del XX secolo. Uno di questi selvaggi viene poi introdotto nella civiltà avanzatissima del resto del mondo ma si rende rapidamente conto che, a parte qualche beneficio dato dalla tecnologia, la felicità della popolazion è solo apparente.
Il Selvaggio viene poi introdotto (nel capitolo XVI), insieme ai due alfa che lo gestiscono (uno suo reale amico e un altro che invece cerca di sfruttarlo per la notorietà che porta) a uno dei governatori mondiali un alfa++.
§ E questo capitolo è decisamente il più interessante perché il governatore mondiale svela come "funziona" il mondo. Spiega che il Selvaggio ha ragione, che la felicità della società è artificiale, che si è dovuto scegliere fra libertà e felicità e si è scelto la seconda.
Ma fatemi citare qualche passaggio...

"Adesso il mondo è stabile. La gente è felice; ottiene ciò che vuole, e non vuole mai ciò che non può ottenere. Sta bene; è al sicuro; non è mai malata; non ha paura della morte; è serenamente ignorante della passione e della vecchiaia; non è ingombrata né da padri né da madri; non ha spose, figli o amanti che procurino loro emozioni violente; è condizionata in tal modo che praticamente non può fare a meno di comportarsi come si deve. E se per caso qualche cosa non va, c'è il soma..." (*2)
L'annulammento dei generi sessuali, sebbene idea non menzionata nel romanzo, non ci stonerebbe per niente. Oltretutto anche i bambini sono presto introdotti alla sessualità...

"Un uomo travasato in Alfa, condizionato in Alfa, diventerebbe pazzo se dovesse fare il lavoro di un Epsilon semiaborto; diventerebbe pazzo, o si metterebbe a demolire ogni cosa. [...] Soltanto da un Epsilon ci si può attendere che faccia dei sacrifici da Epsilon, per la buona ragioneche per lui non ci sono sacrifici: sono la linea di minor resistenza." (*3)
Cioè le caste più basse fanno i lavori peggiori ma sono condizionate a trovarli soddisfacenti, a non desiderare altro e, male male, a drogarsi un po'... Qui, ma in verità in tutto il romanzo, riecheggia il "non avrete nulla ma sarete felici" di Schwab, che evidentemente si crede un alfa++...

"Noi non vogliamo cambiare. Ogni cambiamento è una minaccia alla nostra stabilità. [...] Ogni scoperta nel campo della scienza pura è sovversiva in potenza; anche la scienza deve talvolta esser trattata come un possibile nemico. [...] La scienza è pericolosa; noi dobbiamo tenerla con la massima cura incatenata e con tanto di museruola." (*4)
E infatti anche questo sta avvenendo: si è preso il controllo dell'istruzione e delle università: solo le teorie gradite sono ammesse, il resto è censurato.

"Si continuava a parlare della verità e della bellezza come se fossero dei beni sovrani. Fino all'epoca della guerra dei Nove Anni. Questa li obbligò a cambiare tono, ve lo dico io. [...] Fu allora che la scienza iniziò a essere controllata, dopo la guerra dei Nove Anni. La gente era disposta a lascia controllare anche i suoi appetiti. Tutto, pur di vivere tranquilli. Questo non è stato un bene per la verità, d'accordo, ma è stato eccellente per la felicità. Non si può avere nulla per nulla. La felicità bisogna pagarla." (*5)
Pagarla con la menzogna, con la manipolazione. Anche qui l'emergenza diviene un'opportunità: vi ricorda qualcosa?

Da qualche parte nel capitolo si spiega che ci sono sempre una minoranza di persone troppo intelligenti che non si adattano: fortunatamente ci sono tante isole e anche queste vengono mandae a vivere là tutte insieme dove trovano persone a loro simili e, alla fine, sono contente anche loro. E per fortuna ci sono così tante isole altrimenti andrebbero eliminati!

Anche l'alfa++ che conosce la verità del suo mondo non è felice ma per senso del dovere e responsabilità ha deciso di sacrificarsi per gestire il bene del resto della popolazione. Come crede di fare anche il nostro amato Schwab e qualche miliardario troppo filantropo.

Conclusione: sono stato pinzato da qualcosa a un piede! Una zanzara? Bo, di solito qui da me arrivano solo a luglio ma col fatto che l'inverno è stato particolarmente mite magari questa è sopravvissuta qui nel bosco. Oppure è stato un altro insetto...

Nota (*1): per la cronaca secondo Rogers la psicologia, o meglio la possibilità di plasmare l'uomo, sarebbe dovuta essere usata per renderlo più maturo e responssabile in maniera che fosse capace di prendere le migliori decisioni per se stesso e per la propria crescita psicologica e spirituale. Ovviamente il potere ha scelto la manipolazione della società che massimizzasse l'ubbidienza e l'istinto di gregge...
Nota (*2): tratto da "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley, (E.) Mondadori, 2023, trad. Lorenzo Gigli e Luciano Bianciardi, pag. 199.
Nota (*3): ibidem, pag. 201.
Nota (*4): ibidem, pag. 203.
Nota (*5): ibidem, pag. 206.

domenica 14 aprile 2024

Attacco a Israele e varie

Vedo che oggi dovrei pubblicare una nuova puntata di Strabuccinator ma non avendo qui con me l'archivio non lo posso fare! Recupererò tornato da mio padre fra un paio di settimane...
Ah! non ho neppure l'archivio con le vignette che uso per evidenziare l'argomento del pezzo: Le aggiungerò quando potrò.

Di seguito gli appunti che avevo preso stamani sull'attacco iraniano di ieri più varie altre...

- Ritorsione iraniana (9:35 14/4)
Il mio commento precedente è stato piuttosto azzeccato come tempistica...
Vediamo di riepilogare quello che si è capito:
1. Il lancio di missili iraniano è stato in risposta all'attacco senza precedenti al consolato iraniano in Siria. Non è stato "non provocato" ma è arrivato in precisa risposta a n'azione israeliana. Secondo Trheran è pure legalmente giustificato.
2. Da un punto di vista militare è stata una sequenza di ondate di droni, missili ballistici e da crociera. Lo scopo era quello di saturare ed esaurire le cqpacità della difesa aerea israeliana.
3. Alla difesa di Israele hanno contribuito gli USA dalle basi in Iraq e la Giordania (la vedo brutta per il suo re). Sembra che anche aerei francesi e inglesi abbiano contribuito ad abbattere i droni.
4. Notizie incerte sugli hezbollah: secondo alcune fonti avrebbero partecipato massicciamente all'attaco, per altre no, Ne sapremo di più nei prossimi giorni.
5. Che successo ha avuto l'attacco? Difficile avere notizie certe: sicuramente alcuni missili hanno rggiunto i loro obiettivi e, come previsto, la maggior parte è stata abbattuta. Ma l'Iran NON voleva danneggiare troppo Israele ma piuttosto dimostrare che avrebbe la capacità di farlo. Credo che Teheran speri di poter evitare la guerra ma io la vedo difficile in tal senso. Secondo alcune fonti sarebbero stati colèpiti anche impianti della difesa aerea israeliana rendendola quindi meno capace di rispondere a eventuali nuovi attacchi nei prossimi giorni. Questo sarebbe molto importante per frenare una comunque nuova escalation del conflitto. Sembra che siano state colpite anche fattorie dei coloni illegali israeliani nei territori occupati. Le fonti militari israeliani dicono di aver abbattuto il 99% degli attacchi. Sicuramente percentuale eccessiva dato che se fra missili e droni si parlava di un 300 di questi e che ci sono video di almeno una decina di esplosioni. Forse è più realistico un 95%. Scondo i militari iraniani invece l'attacco ha avuto più successo del previsto.
6. Per l'omino verde di Kiev significa niente Patriot.
7. I servi del G7, su input di Washington, convocati dalla Meloni (che ha la presidenza del G7) per oggi. Vedremo che cazzata hanno in mente i badanti di Biden.
8. La Cina ha giustificato l'attacco di Israele. Ma aspetto ulteriori informazioni in merito. Nessuna notizia dalla Russia (ma non le ho ancora cercate).
9. Per le prossime ore. Gli USAe Israele di sicuro dovranno fare baubau per dimostrare che comandano loro in Medio Oriente. Ma il livello di risposta dipenderà dai danni subiti da Israele alle proprie installazioni militari: la mia sensazione è che avranno bisogno di qualche tempo per ripristinare le proprie difese: quindi prometteranno vendetta ma senza agire subito. Più difficile prevedere la risposta dei dementi: un attacco USA con missili da crociera mi pare probabile. A questo seguirebbe ritorsione iraniana su basi USA nella regione e da lì si passerebbe alla guerra fra USA e Iran che era nei piani di Tel Aviv fin dall'attacco all'ambasciata. Oppure potrebbe prevalere il buon senso e la rispista americana limitarsi a nuove sanzioni (inutili dato che Teheran ha ormai il supporto di Cina e Russia).
10. Per Teheran, se Israele o altri (USA) non rispondono, la questione è finita qui. Questo a conferma che l'Iran non vuole la guerra e non ha voluto danneggiare Israele più di tanto. Oltretutto hanno dato la notizia dell'attacco in diretta e, quindi, il massimo preavviso per difendersi a Israele. 11. Ancora non ho notizie dalle mie solite fonti ma di sicuro in giornata avrò informazioni più accurate.

- Il giuoco delle perle
Ieri ho finito il racconto principale del romanzo: 30 secondi di risate. Non credo che fosse la reazione cercata da Hesse. Hesse decisamente non è un INTP. Poi ci sono dei racconti più brevi col protagonista che porta sempre lo stesso nome: suppongo che siano collegati insieme e che, magari, daranno un senso al tutto.

- ANSA
Ho dato un'occhiata ai video pubblicati da Ansa.it e in questi l'efficacia del sistema anti missile israeliano è del 100%! Dove sono i video dei missili che arrivano a terra? Ma in Italia non c'è propaganda, no assolutamente.

- Orsini
Finalmente ho guardato un video del famigerato Orsini: un biondino magro e nervoso un po' fuori ruolo nella parte di difensore della pura informazione contro la propaganda. Comunque l'ho sentito sull'attacco iraniano a Israele. Secondo lui l'attacco sarebbe stato addirittura concordato in anticipo sia con Israele che USA. Non fornisce fonti né spiega se questa sia una sua ipotesi personale o no. A me personalmente non pare credibile. Poi è molto concentrato sulla politica italiana che io invece considero totalmente irrilevante. Ce l'aveva con Tajani (che suppongo sia il successore di Berlusconi in Forza Italia) e tale Crosetto che ho già sentiito di nome ma non so bene cosa sia...
Anche i media "italiani" sono corrotti e fanno solo propaganda nelle questioni di geopolitica. Sbaliato: tutta la stampa occidentale fa così.
Su la guerra in Ucraina non ha detto niente di originale: è in ritardo di un paio di giorni sulle "mie" fonti.

- Israele-Iran (13:15 14/4)
Ancora le mie fonti non hanno pubblicato niente (fra un'oretta dovrebbe esserci una diretta su "The new Atlas" di Berletic con un ospite buono: sicuramente uscirà fuori qualcosa di interessante). L'unica informazione nuova che ho raccolto è che gli USA sembrano aver comunicato a Isarele che non appoggeranno un attacco israeliano diretto in Iran perché vogiono evitare che la situazione precipiti ulteriormente. Qui secondo me conterebbe un presidente USA credibile, che mantine (e sa!) quello che dice: sfortunatamente, al di là della stampa occidentale, in tutto il mondo si sa che non è Biden che comanda ma i suoi badanti: per questo anche i suoi eventuali ultimatum non sono troppo credibili...
Ancora non ho notizie sui danni dei missili iraniani che hanno colpito gli obiettivi. Secondo Isarele si tratta di danni minimi ma a me non pare credibile. Ah! Alcuni dei missili che hanno colpito i bersagli erano ipersonici.

- The New Atlas
Sto ascoltando Berletic e il suo ospite Giuliano: ora stanno divagando su tutt'altro ma su Israele-Iran hanno detto:
1. L'attacco iraniano è stato dimostrativo e semi concordato, almeno con gli USA.
2. Ma in realtà sta tutto andando secondo una ricerca di un think tank del 2009. Fare attaccare a Isarele l'Iran e poi entrare nel conflitto, come di malavoglia, ma in realtà volontariamente. In questa ottica non sono gli USA in balia delle lobbi israeliane ma Israele è un'altra Ucraina sacrificabile dagli USA per mantenere la propria egemonia globale.
Ma onestamente a me il punto 2 non mi torna: ci sono troppi dettagli che non combaciano.

Aggiungo che la teoria sull'Iran che aveva avvisato almeno gli USA dell'attacco e, forse, degli obbiettivi che sarebbero stati attaccati non nasce dal nulla ma da un articolo del Financial Times di pochi giorni fa. E il Financial Times non si inventa questi articoli dal nulla: probabilmente aveva ricevuto una imbeccata. Vedremo se ha ragione Berletic (Israele attaccherà e gli USA "loro malgrado" si faranno coinvolgere) oppure le altre mie fonti (Israle non attaccherà perché "ha sconfitto" l'attacco iraniano).
Ah! L'attacco iraniano avrebbe usato dei missili con delle nuove caratteristiche tecniche per dimostrare le proprie capacità militari.

PS: Scusate per i numerosi errori, ma ci vedo poco e con questa tastiera è facilissimo sbagliare a acrivere...