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lunedì 18 settembre 2017

Pasticcio metropolitano

Da qualche giorno sono arrabbiato con il “mio” sindaco metropolitano. E qui apro subito una parentesi...

A mio avviso la figura del sindaco metropolitano è palesemente incostituzionale.
Secondo l'illuminata riforma nata, non poteva essere diversamente, sotto il governo Renzi, il sindaco metropolitano, che è una figura esecutiva con pieni poteri, non è eletto da tutti i cittadini dell'area metropolitana perché è solo e sempre il primo cittadino del capoluogo.
Nel mio caso ho come sindaco metropolitano un signore chiamato Nardella per il quale io non ho potuto votare abitando non a Firenze ma in un paese dei dintorni.
Chi ha letto la mia epitome sa che non credo molto nella democrazia attuale ma, in questo caso, non c'è neppure quella! Secondo quale principio democratico infatti ci si può ritrovare col proprio principale rappresentante che viene eletto in un'elezione a cui non tutti i rappresentati possono partecipare? (*1)
Sono sicuro che prima o poi la Corte Costituzionale (v. I giudici USA) si sveglierà dal proprio sonno letargico e farà sentire la propria voce: sfortunatamente sembra quasi che i vecchietti di tale corte non debbano, “per contratto”, prendere decisioni in tempi rapidi ma “valutare” per almeno qualche anno...

Chiusa la parentesi...
Come dicevo sono arrabbiato con Nardella per una sua recente disposizione, presa nella sua veste di sindaco di Firenze (*2), sulla prostituzione.
Da quello che ho capito leggendo le locandine dei giornali (di più non avevo lo stomaco di voler sapere) i clienti delle prostitute rischieranno non solo una mega multa ma anche l'arresto per qualche mese.
Siccome ho già scritto molto e il tempo stringe (v. Che succede?) vedrò di essere particolarmente sintetico. Salterò quindi qualche passaggio logico: i miei lettori dovrebbero avere la pazienza di immaginarseli autonomamente.

1. Se la prostituzione è di per sé legale (e lo è) allora per quale contorto principio si arriva ad arrestarne i clienti? Ovviamente per delle ragioni speciose e ipocrite: non so precisamente quali perché non ho voluto saperne di più.
2. Se le prostitute vengono sfruttate (e lo sono) allora perché non si fa una bella operazione di polizia e si arrestano gli sfruttatori? Davvero è così difficile fare qualche intercettazione ambientale fra prostitute e “protettori”? Viene da pensare che gli sfruttatori godano di particolari protezioni visto che manca totalmente la volontà di colpirli.
3. Ma a Firenze vigono le leggi dello stato italiano oppure le decide Nardella? Com'è possibile che per la stessa azione a Firenze si venga arrestati e nel resto d'Italia no? Non è una sorta di abuso di potere questo? Magari chiederò spiegazioni ai miei amici esperti di legge...

Ovviamente sono consapevole che si tratta di un'operazione politica di pura propaganda (*3) e che fra qualche mese (anche meno) tutto finirà nel dimenticatoio: resta però il fatto che l'intera decisione politica sia ipocrita. Non si colpiscono gli sfruttatori (che la Legge italiana punirebbe), non si proteggono le sfruttate (che la Legge italiana dovrebbe tutelare) ma si multano/arrestano i clienti (che la Legge italiana non sanziona): uno straordinario ribaltamento delle priorità, del giusto e della legge.

Conclusione: dico solo che, dovendo stare attento alla censura italiana, non ho potuto pienamente esprimere il mio pensiero su prostitute e politici, né sulle ipotetiche differenze fra le due carriere professionali né a chi vada la mia preferenza morale (indovinate!): avevo ancora molto fiele in corpo del quale non sono riuscito a liberarmi...

Nota (*1): qualcuno potrebbe provare a difendere questa riforma ipotizzando che i cittadini del capoluogo siano sostanzialmente di più di quelli del resto dell'area metropolitana. Ebbene, almeno nel caso di Firenze, non è proprio così: secondo Wikipedia Firenze ha 382.346 abitanti mentre la sua Area metropolitana ne ha 1.014.389: ovvero solo il 37,7% degli abitanti dell'area metropolitana hanno il diritto/dovere di sceglierne il principale rappresentante. È un po' come se solo gli abitanti del Lazio potessero votare alle elezioni “nazionali” per scegliere il governo...
Nota (*2): si, perché grazie alla solita meravigliosa riforma, ha un doppio incarico con, a mio avviso, pericolose sovrapposizioni di ruoli.
Nota (*3): sarei curioso di sapere quante multe e, soprattutto, quanti clienti sono stati arrestati in questi giorni...

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