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lunedì 20 giugno 2016

Le mie matite colorate

Sto attraversando un altro, improvviso, periodo di abulia. Non solo non ho scritto sul viario ma non mi sono neppure esercitato con la chitarra. Non mi vengono in mente dei motivi particolari per spiegare la situazione: suppongo sia un po' come il tempo, piove ed è brutto tempo per tre settimana e poi, all'improvviso, arriva l'estate. Semplicemente accade.

Comunque avrei molti articoli di cui discutere: ogni volta che trovo qualcosa di interessante lascio la pagina relativa aperta nel navigatore col risultato che adesso Firefox ha la barra delle pagine aperte piena e devo usare le freccette per poterle scorrere tutte!

Cercherò di essere rapido:
1. Eccidio di Schio: uno dei responsabili riceve la medaglia della Resistenza.
Che l'autore della strage non abbia compiuto niente di eroico né di meritevole mi pare evidente ed è inutile sottolinearlo ulteriormente. Piuttosto mi chiedo che senso abbia attribuire medaglie dopo settant'anni: ormai chi meritava di essere premiato lo è già stato, idem per chi doveva essere punito, e comunque la maggior parte di questi sono già tutti morti...
Non si può non sospettare che queste tardive manifestazioni di encomio non siano strumentali anche se è difficile immaginare per cosa (*1)...

2.NO TAV e la tesi di laurea “moralmente complice”.
Da tempo avevo voglia di dire la mia sull'argomento. Mesi fa fece scalpore il processo allo scrittore Erri De Luca accusato di aver espresso la propria opinione. Per lui si mobilitò perfino il presidente francese Hollande affermando “che uno scrittore non dovrebbe essere perseguitato per quanto scrive”. L'idea evidentemente piacque a all'epoca fu ripresa da molte testate.
A me invece non piacque affatto: non deve essere tutelata la libertà d'espressione SOLO degli scrittori affermati ma, al contrario, a TUTTI deve essere permesso di esprimere la propria opinione.
La vicenda riportata dall'articolo è sintomatica di questo errore di prospettiva: l'autrice della tesi (*2) non è nessuno e quindi non si può permettere di usare “noi” al posto di “essi”. E dov'è Hollande adesso?

3. Bolzano, l’Anm sul caso Luis Durnwalder. Censura dopo il brindisi delle polemiche.
Già la “giustizia” italiana... La vicenda descritta dall'articolo sembra surreale, poco credibile anche in un'ambientazione settecentesca ricca di nobili e privilegiati... eppure è tutto vero: l'ANM non smentisce niente, dice solo che è il comportamento è stato “poco opportuno”...
Magari in un altro pezzo tornerò sull'argomento di come, anche nel mondo occidentale, la tanto decantata uguaglianza (compresa, ma non solo, “la legge uguale per tutti”) sia solo formale e non reale.

4. Papa Francesco: “Matrimonio riparatore? Meglio la convivenza. Così matura anche la fedeltà”.
L'affermazione mi è parsa una bomba: eppure non mi sembra che gli sia stata data la giusta rilevanza... ma, dopotutto, adesso l'attenzione è concentrata esclusivamente agli Europei...
Possibile che non ci si renda conto delle implicazioni di questa presa di posizione di papa Francesco? Suppongo di no.
Comunque, fossi in lui, adesso il caffè me lo preparerei da solo...

Sui risultati delle elezioni scriverò a parte, forse già domani.

Qualche altro commento in ordine sparso.

Che tristezza vedere esposte alle finestre delle case le bandiere dell'Italia solo perché gioca la nazionale. Tali manifestazioni di “tifo” danno bene l'idea della percezione che gli italiani hanno del mondo reale, con i suoi problemi sempre maggiori, e il mondo immaginario degli eroi del pallone. Si subisce e si tollera l'ingiustizia che ci circonda ma ci si esalta per l'effimero e apparente successo della nazionale. Le priorità sono rovesciate: ciò che conta veramente, il nostro futuro, passa in secondo o terzo piano mentre ciò che dovrebbe essere solo un divertimento diviene il centro del mondo.

E il mondo finanziario è in fibrillazione in attesa dell'esito del referendum inglese sull'uscita dalla UE. È ovvio che le banche siano preoccupate: l'unione che verrebbe distrutta non sarebbe quella dei popoli (che in realtà non esiste né la si vuole costruire) ma quella delle banche.
E che fortuna per il mondo finanziario che uno squilibrato abbia ucciso la Cox: anche gli inglesi votano di pancia e non di testa e la commozione pubblica per la triste vicenda ha già spostato gli equilibri. Eh già, proprio un omicidio “opportuno”...

E le matite colorate del titolo?
Qualche giorno fa sono stato a trovare mio padre: a sera avevo infatti fissato una cena con degli amici del liceo e così avevo deciso di passare il pomeriggio da lui. Però il tempo non passava mai: alla tivvù non c'era niente e il babbo non si staccava dal calcolatore con cui stava giocando... e con il quale avrei voluto giocare io!
Così alla fine ho preso carta e penna e mi sono messo a cercare di dimostrare un teorema matematico. E le ore sono volate via.
Come un bambino si diverte a disegnare con le sue matite colorate anch'io riempivo le pagine di scarabocchi eppure, per quanto il mio lavoro fosse inutile e improduttivo, il divertimento era reale. E che soddisfazione per le piccole “scoperte” (*3)!
Ho il forte sospetto che avrei dovuto studiare matematica invece della noiosissima informatica....

Conclusione: adesso ricomincerò a scrivere di buona lena? booo...

Nota (*1): In verità qualche sospetto ce l'ho... ma per adesso non ho voglia di sbilanciarmi e mi limiterò a tenere gli occhi aperti...
Nota (*2): Che poi questa tesi l'hanno scritta in coppia ma solo una delle due autrici è colpevole! Com'è possibile? Ah, già siamo in Italia e questa è la “giustizia” italiana...
Nota (*3): Ad esempio ho notato che nessun numero, che modulo quattro dia resto tre, può essere espresso come somma di due quadrati (di numeri interi)...

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