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lunedì 17 agosto 2015

Donne amazzoni su Titano

Tanti anni fa un amico del liceo, lo stesso di Delaware e Grande lezione, mi fece conoscere una pellicola molto divertente che per lungo tempo è stata una delle mie preferite: Donne amazzoni sulla luna di John Landis.
Il film è la parodia di una pellicola di fantascienza di serie C degli anni '50: trama ridicola, effetti speciali ridicoli e donne in bichini. E tutto il film era interrotto da pubblicità ancor più paradossali e assurde, anteprime di altre pellicole e simili...
Oggigiorno si definisce questo genere col brutto termine “demenziale” che, secondo me, ne svilisce l'intelligente ironia.
Comunque una delle battute che mi è rimasta più impressa (anche perché la ripeteva in continuazione detto amico!) si ha all'inizio del film quando gli astronauti sbarcano sulla luna: è evidente allo spettatore che si trovano in un deserto visto che non c'è traccia di effetti speciali, e anche i protagonisti si guardano intorno stupiti dal cielo azzurro e dalla vegetazione; uno di essi, il più coraggioso, dice “uhm... scommetto che...” e si toglie il casco della tutta respirando a pieni polmoni e dicendo “...come pensavo: H2O, l'aria è respirabile!”
La battuta è duplice: da una parte la formula chimica dell'acqua non c'entra niente e ridicolizza il tocco di pseudoscientificità delle trame raffazzonate; dall'altra l'idea stessa di togliersi il casco e respirare un'atmosfera solo apparentemente respirabile senza nessun esame approfondito è semplicemente assurda (mai sentito parlare di virus, batteri o semplicementi composti chimici inodori?): nel film di serie C ha senso perché così il regista può mostrare più facilmente il volto degli attori che recitano.

Titano è un satellite come la Luna ma non della Terra ma di Saturno. Ma i titani sono anche delle figure mitologiche che hanno vasto spazio nella Teogonia di Esiodo (v. La funesta genia) che ho letto recentemente: fra di essi spicca Prometeo, famoso per aver donato il fuoco agli uomini ed essersi così inimicato il supremo Zeus che lo condannò a essere incatenato a una roccia e tormentato da aquile che quotidianamente gli mangiavano il fegato...

Scusatemi la lunga premessa ma talvolta una divagazione è necessaria per poter poi affrontare più direttamente il successivo argomento.
Nei mie pezzi precedenti Pellicole su Youtube e Altre pellicole su Youtube mi ero stupito di aver valutato tutti i film piuttosto positivamente: ero davvero stato fortunato a guardare per caso solo pellicole di mio gradimento o il mio giudizio si era, per qualche motivo, ammorbidito?
Come spesso accade il tempo mi ha dato la sua risposta: ero stato fortunato!

Ieri ho infatti guardato su Youtube Prometheus: come al solito non sapevo di cosa si trattasse ma pensavo che fosse un film mitologico...
Invece no, dopo un'apertura piuttosto ambigua, si viene a sapere che l'azione si svolge in un futuro relativamente prossimo e che quindi si tratta di un film di fantascienza: “Va bene lo stesso...” ho pensato, dopotutto il regista (Ridley Scott) è una garanzia...

E invece no...
Le inconsistenze e banalità hanno da subito incominciato a accumularsi, contemporaneamente però, da alcune indicazioni mi sono reso conto che l'ambientazione era la stessa di Alien dello stesso Ridley Scott e, inoltre, oggettivamente ho notato anche un paio di idee buone sebbene tutte, in verità, incentrate sulle straordinarie capacità di un androide...
In pratica una spedizione scientifica, ambiguamente patrocinata dal più grande magnate dell'epoca, il presidente di una stra-mega-corporazione, si dirige su un lontano pianeta alla ricerca dei misteriosi creatori alieni del genere umano... Non vi dico su quali premesse perché mi vergogno per Ridley Scott: comunque assurde...
Arrivati sul pianeta, dopo due anni di viaggio, le assurdità iniziano a moltiplicarsi forse risvegliate dal sonno criogenico come gli scienziati che compongono la spedizione.
Come nell'originale Alien anche qui i protagonisti si imbattono in una nave aliena semi sepolta sulla superficie del pianeta: in Alien i protagonisti, nonostante si tratti dell'equipaggio di una semplice nave commerciale, si comportano professionalmente e in maniera credibile muovendosi e agendo con relativa prudenza.
In Prometheus sembra però che, al posto di una spedizione scientifica, ci sia una classe di studenti liceali (e italiani!) in gita scolastica: esplorano l'astronave allo sbaraglio, litigano fra loro come ragazzini e, infine, raggiunto una sezione dell'astronave con un livello sufficiente di ossigeno, uno SCIENZIATO si toglie il casco della tuta spaziale e, dopo aver respirato a pieni polmoni, esclama “Come pensavo: l'aria è respirabile!” e tutti gli altri membri (SCIENZIATI) della spedizione seguono il suo esempio...
Inutile dire quale altro film mi abbia fatto ricordare questa scena ma credo che, almeno, non serva aggiungere altro per far capire l'assurdità di questa trama ridicola.
Voto: 4/10 Perché Scott? Perché?!

Conclusione: non fidandomi della mia memoria ho voluto controllare chi fosse il regista di Donne amazzoni sulla luna e ho scoperto che, oltre a John Landis, la regia fu affidata a Joe Dante, Carl Gottlieb, Peter Horton e Robert K. Weiss. Prevedibilmente, Ridley Scott non ha contribuito né, suppongo, abbia visto tale pellicola...

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