«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

martedì 29 luglio 2014

L'amara attesa

Sto aspettando.
Sto aspettando di vedere cosa succederà in senato e se Renzi continuerà a calpestare la democrazia con la “tagliola”. E non si tratta di roba da poco. La riforma del senato, tesa a renderlo un covo di nominati dotati di immunità e lontani, lontanissimi, dal controllo dei cittadini, è quanto di più illiberale si potesse pensare.

Con questa riforma l'Italia si trasformerà in un paese semi democratico perché metà del suo parlamento non sarà eletto dai cittadini ovvero dal popolo (=demos).
Ma può esistere la semi democrazia? No: la democrazia o c'è o non c'è. Dire che avremo un Stato democratico a metà equivale a dire che non avremo più democrazia.

Ecco quindi la prima vera riforma di Renzi: fine democrazia e inizio regime.

Qualche mese fa girava su FB un meme che, per varie analogie, contrapponeva Renzi a Benito Mussolini. All'epoca lo liquidai con un sorriso trovandolo semplicemente divertente. Adesso invece le similitudini fra Renzi e Mussolini e quelle fra il Presidente e il Re iniziano a farmi paura.

E in questa situazione che fanno gli italiani? Sono preoccupati? Assolutamente no!
Siamo quasi ad agosto e le loro uniche preoccupazioni sono il caldo, le ferie, le amichevoli estive, le zanzare e il calcio mercato.
Chiaramente anche i giornali tengono al minimo l'attenzione su questo problema. Tutti gli italiani sono consapevoli che non bisogna fidarsi dei giornali eppure in pochi fanno lo sforzo di cercare di informarsi da altre fonti.
I media in genere sono infatti complici di questo sistema di potere. Cito da FB quanto ha scritto una mia amica che domenica ha parlato con delle parlamentari del M5S: «...le senatrici Sara Paglini e Laura Bottici raccontavano come durante le sedute infuocate del senato dove lo stesso regolamento del senato viene disatteso, evitando di dare la parola alle opposizioni, i giornalisti se ne stanno affacciati alla balaustra a ridere.»
Come si spiegano le risate dei giornalisti se non come le risa fatte dal servo vile e ipocrita che si crogiola nel vedere il proprio padrone abusare della forza contro qualcuno più debole?

Già il M5S che fa?
Fa molte cose ma non l'unica che avrebbe senso fare: dovrebbe organizzare delle manifestazioni, dei cortei, per mostrare la propria forza portando la gente in strada. Ne farei tre: una al nord a Milano, una al centro a Roma e una al sud a Napoli. Questo potrebbe servire a qualcosa: non perché Renzi abbia paura dei cortei in sé ma perché il M5S guadagnerebbe molti consensi con questa azione e a quel punto forse il gioco rischierebbe di non valere la candela per il nostro primo ministro...
Perché da quando ci sono state le elezioni del 2013 il M5S non ha organizzato mai una protesta di questo genere? Le occasioni ci sarebbero state: vedi gli F35, i miliardi regalati alle banche...
Io inizio a prendere in considerazione l'idea che anche il M5S non sia dalla parte dei cittadini (*1) ma sia solo funzionale a incanalare il loro dissenso.
Da notare che tutto questo dipende dalla mancanza di struttura od organizzazione interna. Sulla posta interna ho visto girare proposte per fare manifestazioni ma partendo da singoli nascono e muoiono nell'indifferenza degli altri attivisti.
Eppure sono sicuro che in ogni Meetup ci sarebbero molte persone con queste stesse idee e desiderose di fare qualcosa...
Sfortunatamente, mancando qualsiasi forma di struttura, non si riesce a organizzarsi insieme o a fare emergere questa volontà della base: l'unica cosa che si riesce a fare è guardare impotenti i nostri rappresentanti a Roma che vengono sbeffeggiati dai soliti politicanti e dai media.

La mia conclusione non si discosta molto da quanto già scrissi lo scorso mese in La fine della democrazia. Sono sempre più dell'idea che il caso italiano sia un esperimento di sociopolitica nel quale si cerca di stabilire quanto sia possibile opprimere una popolazione (*3) senza che questa se ne renda conto grazie al totale controllo dei media e alla scarsa cultura democratica del popolo stesso. Una distopia in fase di realizzazione...
Per inciso, credo anche che l'abuso della forza da parte di Israele (v. Israele e palestinesi) sia figlio di questa accresciuta indifferenza e di questa facile suggestionabilità (*2) che porta a una sostanziale abulia delle popolazioni e che dà ai poteri forti internazionali la possibilità di fare quello che vogliono.

Conclusione: aspetto e non spero...

Nota (*1): tanto per quantificare considero la probabilità che il M5S sia segretamente in combutta con gli altri partiti al 5%...
Nota (*2): a livello mondiale non solo italiano!
Nota (*3): nel caso italiano, fino ad adesso, soprattutto economicamente ma ora anche con riduzioni più o meno significative di diritti e libertà...

Nessun commento:

Posta un commento