«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

lunedì 9 giugno 2014

Analisi schema racconto

Come deciso (v. il corto Aggiornamento JSG) ho preparato lo schema dettagliato del racconto: in questa maniera ho potuto riflettere sullo schema generale della storia e, soprattutto, modificarla senza perdere tempo in lunghe riscritture quando mi sembrava necessario. Poi, considerata la parte di giallo della trama, ho potuto verificare che la sequenza di indizi e teorie relative fosse consistente: cioè che i personaggi non arrivassero a certe conclusioni senza prima averne individuato i relativi indizi. Questo sarebbe potuto facilmente succedere per colpa della mia costante riorganizzazione della sequenza degli eventi e per l'aggiunta di nuovi elementi.

Comunque, dal punto di vista delle singole scene, non ci sono stati clamorosi cambiamenti rispetto alla versione cartacea. Piuttosto ho fatto una considerazione importante riguardo al meccanismo “giallo” del racconto. La mia idea iniziale era quella di presentare al lettore le varie prove/indizi accompagnandole (ovviamente con qualche eccezione) dall'aggiornamento della ricostruzione dei fatti: mi sono però reso conto che in questa maniera toglievo forza al finale rendendolo via via sempre più prevedibile; contemporaneamente mi sono ricordato che i gialli classici (Conan Doyle e Agatha Christie) che più mi piacciono non seguono questa struttura: al contrario nei loro racconti l'investigatore protagonista non svela niente, al massimo dà solo qualche vago accenno sui suoi sospetti, ed è invece compito della “spalla” aiutare il lettore ha riepilogare i vari indizi scoperti (in maniera che possa farsi la propria teoria) e magari a sviarlo. Per questo, molto banalmente, anch'io cercherò di fare lo stesso.

Qualche dato, potenzialmente da sciupatrama, raccolto grazie allo schema dettagliato.
La storia si svolge su sette giorni.
Le scene di azione, anche blandamente tali, sono solo tre.
Anche le scene con del soprannaturale sono solo tre di cui una “dubbia”.
Le scene di “relazione”, che servono fondamentalmente a conoscere e a dar vita ai protagonisti sono dieci, di cui la maggior parte concentrate nei primi giorni.
Le scene con nuovi indizi (più o meno importanti) sono tredici.
Le ricostruzioni sono invece undici per lo più esposte dalla “spalla”.
Ovviamente alcune scene sono di più tipi: in totale dovrebbe trattarsi di circa 24 scene che stimo equivalgano a 12-15 capitoli.

Già da questi numeri si capisce come l'azione abbia un ruolo marginale rispetto alla caratterizzazione dei personaggi ed è questo, come avevo già scritto, che più mi preoccupa...

Prima di iniziare la stesura effettiva del racconto voglio ancora fare del lavoro di preparazione: per prima cosa devo riflettere sul finale, poi voglio raccogliere una consulenza esterna sulla Scozia (dove si svolge il racconto) e infine voglio riepilogarmi tutte le caratteristiche psicologiche dei personaggi: intuitivamente le ho già chiare ma credo che, se le metto nero su bianco, mi dovrebbe essere più facile rimanere coerente con esse...

Conclusione: mi accingo a un'opera troppo ambiziosa? Forse...

Nessun commento:

Posta un commento