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giovedì 15 dicembre 2011

Colline 9: la nausea

Anche il precedente “episodio”, Colline 8, l'ho scritto d'impulso per la rabbia causata dalla nuova imposta sui conti correnti: penso che la mia irritazione sia trasparita ma, almeno credo (spero!) di non aver offeso nessuno... (vedi Colline 7: piove forte e Scusate...)
Oggi cercherò quindi di spiegare più serenamente i motivi per cui i miei fragili nervi non sopportano il buon Colline e la sua allegra combriccola di austeri tecnici isterici e frignanti (*0).

I motivi che irritano il mio sistema nervoso centrale sono:
  1. Ipocrisia di Colline sul fatto che la manovra sia “equa”
  2. Ipocrisia dei media tradizionali che non denunciano apertamente le palesi ingiustizie
  3. Ipocrisia dei partiti: a nessuno piace la manovra di Colline ma tutti la voteranno
  4. L'insipienza politica dell'italiano medio che, non guidato da nessun partito/media/sindacato, accetta senza fiatare la manovra
  5. I timori per:
    1. Gli effetti CERTI della manovra
    2. L'inutilità della stessa mancando i suoi presunti obiettivi
Ma vediamo questi elementi più nel dettaglio:

La manovra di Colline non è assolutamente equa e penalizzerà fortemente i cittadini meno abbienti!
La maggior parte dei provvedimenti della manovra colpisce tutti indiscriminatamente e di conseguenza il suo impatto è notevolmente maggiore sul piccolo risparmiatore che su chi ha grandi liquidità...
Per chiarezza, spendo qualche parola in più per ricordare ai miei lettori la differenza fra tasse dirette e indirette.
La tassa diretta è quello che si paga in base al proprio reddito: in pratica una percentuale variabile del reddito viene girata allo Stato. Questa è la forma di tassazione più “giusta” perché chi ha di più paga di più (*1).
La tassa indiretta è un tassa (o a volte, impropriamente, un'imposta (*2)) su un servizio che il cittadino paga per accedere allo stesso. La particolarità di questa tassa è di non essere basata sul reddito del cittadino: se questa tassa è di 1.000€ (ad esempio l'ICI...) sarà tale sia per chi guadagna 20.000€ l'anno sia per chi ne prende 200,000€.
L'ingiustizia sta nel fatto che 1.000€ per chi ne guadagna 20.000 corrispondono al 5% mentre, per chi ne guadagna 200.000, rappresenta solo lo 0,5%. Questo significa che la stessa tassa, per il medesimo servizio, è molto significativa per chi ha un reddito basso mentre è trascurabile per chi ha un reddito alto...
Il governo Colline ha impostato la sua manovra principalmente aumentando la tassazione indiretta: IVA (*3), ICI varie, nuova imposta sui CC, aumento della benzina e, la notizia è di oggi, aumento dei tabacchi... per questo la manovra di Colline NON è equa.

I media tradizionali (TV e giornali), a parte qualche raro articolo, si astengono dall'evidenziare le palesi ingiustizie insite in molti provvedimenti della manovra. Al contrario ci fanno sapere che all'estero la manovra piace, della triste necessità di correggere il bilancio dello Stato, della credibilità e autorevolezza di Colline e dei suoi ministri e, infine, rilanciano ogni straccio di articolo vagamente favorevole all'operato del governo. Insomma si cerca di “sedare” la comprensibile rabbia della maggioranza degli italiani ...
Come mai avviene questo?
L'ho già scritto in qualche vecchio post: i giornali, specialmente quelli italiani, NON sono i paladini della Verità!
I giornali vendono notizie che sono viste come un prodotto commerciale (e quindi si cerca e si dà maggiore rilevanza alle notizie che si vendono meglio come scandali, cronaca nera, drammi famigliari, etc...). Inoltre i giornali hanno un padrone: l'editore che possiede il giornale.
E gli editori spesso rappresentano dei poteri industriali o finanziari cosicché, a volte, la loro priorità (come nell'attuale situazione) non è nemmeno ricercare il profitto ma proteggere gli interessi di tali poteri.
Quando si dice che il governo Colline è sostenuto dai poteri forti bisogna includere nel loro novero anche i media tradizionali.

L'ipocrisia dei partiti è poi evidente: dicono di non apprezzare in toto la manovra ma, dopo poche modifiche cosmetiche, tutti voteranno la fiducia al governo.
Addirittura Colline, evidentemente seccato per le critiche, si è permesso di richiamarli all'ordine dicendo qualcosa del tipo: “siete stati voi (i partiti) a chiamare noi tecnici” che deve essere interpretato come “ci avete detto di voi di fare una finanziaria che stangasse i cittadini”.
Di nuovo bisogna tenere presente che i poteri forti, di cui il governo Colline è diretta emanazione, hanno il tacito assenso dei principali partiti italiani.

Altra fonte di irritazione nasce dalla constatazione che l'italiano medio sembra non rendersi conto della situazione: se non c'è un partito, un giornale o uno showman ad agitare la muleta (*4) davanti a un nemico più o meno reale l'italiano se ne sta placido e accetta tutte le ingiustizie che gli vengono propinate.
Io ho sempre pensato che gli articoli che quotidianamente uscivano sul Berluska fossero strumentali e atti solo a costringerlo alle dimissioni. Adesso che si è dimesso è calato il silenzio: evidentemente questa tregua faceva parte degli accordi che hanno portato alla nascita del governo Colline...
Ma come mai gli italiani non si rendono conto che come prima la loro indignazione, in continuazione eccitata e amplificata, era strumentalizzata adesso gli stessi giornali cercano di mantenerli tranquilli?
Che cosa avrebbero scritto e fatto questi stessi media se, non dico l'intera manovra, ma uno solo dei provvedimenti di questo governo fosse stato preso dal governo Berluska?

Infine il “capitolo” sui miei timori...
Cosa porterà SICURAMENTE questa manovra?
Vista la logica dei soldi “tanti, sporchi e subito” con tasse/imposte che vanno a incidere su IVA e benzina il risultato che l'inflazione farà un bel balzo avanti. L'IVA infatti influenza direttamente i prezzi mentre la benzina agisce indirettamente aumentando il prezzo del trasporto delle merci.
Chi ci rimette quanto aumenta l'inflazione: lavoratori dipendenti, pensionati e chiunque abbia pochi risparmi in banca... Di nuovo viva l'equità del governo Colline!
Poi è chiaro che, visto il grande aumento delle tasse, ci sarà anche stagnazione dei consumi: non dico crescita ma probabilmente contrazione significativa del PIL italiano. Significativo sarà vedere come andrà questo Natale...
Mi viene un dubbio: ma questi famigerati tecnici del governo Colline sono tecnici di cosa? Tecnici del legno?
L'altra paura è che questa manovra deprimente non serva a nulla. Ho forti dubbi che, a parte le espressioni serie e composte di Colline e dei suoi ministri, questi NON sappiano realmente cosa sia il meglio, non dico per gli italiani (come ho già scritto questo è un governo esplicitamente CONTRO i cittadini), ma per l'Italia nel suo complesso, inclusi i “poteri forti”...
Ma su questo timore farò un post a parte nel prossimo futuro (credo...).

Conclusione: da tempo cerco di capire quale sia il reale obiettivo del governo Colline. Apparentemente l'idea è salvare l'Italia facendo fallire gli italiani... Di conseguenza la mia ipotesi è che i “poteri forti” e non la maggioranza dei cittadini sarebbero quelli che hanno più da rimetterci se l'Italia si dichiarasse insolvente: ma su questo farò un post a parte con qualche dato interessante...

Nota (*0): ero tentato di scrivere “compagni di merende” ma la locuzione è ormai abusata...
Nota (*1): poi c'è chi denuncia un falso reddito ma questo è un problema di “cultura” italiana e non di ingiustizia del sistema...
Nota (*2): la tassa (in teoria) è qualcosa che si paga in cambio di un servizio mentre l'imposta è qualcosa che si paga in cambio di niente (non per nulla l'etimologia la fa chiaramente derivare da “imporre”!)... Inutile dire che in Italia la distinzione fra i due vocaboli è nella pratica molto labile...
Nota (*3): lo so è un'imposta: ma il risultato è lo stesso...
Nota (*4): la muleta è il bastone a cui è attaccato il drappo rosso usato dal torero nelle corride...

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