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mercoledì 29 giugno 2011

Anonimi all'attacco

Avevo intenzione di scrivere un post di argomento totalmente diverso: sono andato a cercare le notizie a cui volevo fare riferimento ma, su repubblica.it, ho trovato questo articolo, “Anonymous attacca Agcom: Minacciata la rete libera”, che mi ha fatto cambiare programma.

Riassumo brevemente. Anonymous è un'organizzazione internazionale di hackers che, a modo loro, lottano per la libertà. Non avendo una chiara struttura organizzativa anche le sue attività sono molteplici e orientate in disparate direzioni: vedi questo articolo di Wikipedia per maggiori informazioni sulle loro iniziative.
L'ultima “vittima” di Anonymous è stato il sito dell'Agcom. L' Agcom è un'autorita amministrativa “indipendente” che dovrebbe controllare ed evitare abusi (abuso posizione dominante, evitare creazione cartelli, pluralismo e obiettività informazione, etc) nell'editoria in senso lato. Anche i contenuti di internet ricadono sotto la sua giurisdizione e, qualche mese fa, una nuova delibera gli conferisce ampi poteri (a mio avviso troppo ampi) di censurare contenuti su internet che “violano il diritto d'autore”. Dei dettagli della problematica associata a questo potere di censura ho scritto diffusamente nel post Nuovo attacco alla libertà. Il 6 luglio questa nuova normativa dovrebbe entrare in vigore e, proprio per evidenziare questa “anomalia” tutta italiana, Anonymous ha attaccato il sito web di Agcom.

Personalmente non condivido l'attacco di Anonymous al sito di Agcom: anch'io sono TOTALMENTE contrario alla nuova regolamentazione ma questo attacco non risolve niente e fa passare Agcom per vittima (con le prevedibili strumentalizzazioni a base di italica ipocrisia).
La mia obiezione principale alla nuova regolamentazione riguarda i suoi possibili abusi: con troppa facilità, e senza alcun controllo esterno, Agcom può censurare in toto siti web stranieri (ad esempio wikileaks...). Inoltre è facile immaginare come questa agenzia “indipendente” sarà pronta a soddisfare le eventuali richieste di censura da parte del mondo politico qualora ce ne fosse la necessità.

Come ho scritto, magari un po' troppo saccentemente, nel post E chiaro a tutti? l'importanza del web per la libertà dei cittadini sta diventando sempre più evidente.
Gli unici che non sembrano averlo capito (ma probabilmente fanno solo finta) sono i nostri politici (*1) che con periodica puntualità non perdono l'occasione (*2) per fare nuovi leggi che pongono vincoli e laccetti. Queste leggi in teoria hanno uno scopo legittimo ma in pratica, molto spesso, magari permettendo potenziali abusi vanno a limitare (a volte indirettamente) la libertà dei cittadini.

Mi piacerebbe chiudere questo post fornendo un link a qualche iniziativa che mobiliti i cittadini contro questo REALE pericolo per la libertà di internet ma ho trovato solo iniziative dei singoli (al massimo, su FB, una pagina che piace a 686 persone...). Comunque rimarrò all'erta e se scopro qualcosa di nuovo lo segnalerò ai miei lettori. Inutile dire che qualunque link utile è ben gradito!

Nota (*1): è da notare come su questo argomento non c'è stata una levata di scudi da parte dell'opposizione: a mio avviso questo significa la sostanziale equivalenza, non ha parole ma nella sostanza, dei due maggiori schieramenti politici almeno per quanto riguarda la volontà di mettere il bavaglio alla fonte d'informazione potenzialmente scomoda che è internet.
Nota (*2): ho scritto “occasione” ma a volte è solo un pretesto: vedi ad esempio come recentemente il ministro Castagne ha proposto di ampliare i poteri della polizia postale per “controllare” le scommesse su internet. Non conosco i dettagli della proposta di Castagne ma, anche in questo caso, sono pronto a scommettere che non ci saranno garanzie contro i possibili abusi...

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