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giovedì 21 aprile 2011

Caos ordinato

È difficile fregarmi.
Non è che io sia particolarmente scaltro ma sono però molto scettico nei confronti del prossimo. Penso che lo si capisca leggendo fra le righe di molti post...
A volte posso prendere dei rischi calcolati. Valuto che una certa situazione abbia una certa probabilità di andar male e, se poi le cose vanno realmente male, sono comunque preparato psicologicamente ad affrontarle.

Comunque ogni tanto capita anche a me di essere ingannato. Nel seguente aneddoto il raggiro è totale: decisamente rimasi completamente spiazzato quando scoprii la verità... ma andiamo con ordine...

All'epoca ero studente a Pisa e fra i vari amici ne avevo uno studente a ingegneria. Io abitavo in un monolocale in centro mentre lui stava con i genitori nella prima periferia della città.
Di solito ci trovavamo in centro per andare poi da qualche parte.
Ora come posso rendere l'idea della confusione che c'era da me?
Immaginatevi una discarica piena di oggetti ammucchiati uno sopra l'altro. In questa discarica tracciate degli stretti sentieri che connettono insieme letto, bagno, computer e cucina. Quella che avete immaginato è una versione MOLTO meno caotica di quanto fosse la mia camera...
Così, quando invitavo qualcuno da me, mentre salivamo le scale (stavo all'ultimo piano), spiegavo che da me c'è sempre molto disordine...

Da una parte mi sentivo un po' in imbarazzo perché la mia stanza era veramente disastrata dall'altra non me ne importava troppo. Più o meno mi giustificavo così: “sono fatto in questa maniera: perché dovrei vergognarmi a mostrare un mio difetto? Dopotutto ho anche molti pregi...”

Così, la prima volta che lo invitai da me, chiesi a questo mio amico cosa ne pensasse. Egli iniziò a prodigarsi dicendomi che, sì la mia camera era in disordine, ma che la sua era messa molto peggio e cose di questo genere: "ma che dici! questo è niente! figurati da me è molto peggio!". Insomma non ricordo le sue esatte parole ma fu molto convincente...
La mia conclusione fu che lui doveva essere molto disordinato: per capirci le persone considerate “molto disordinate” sono circa 10-20 volte più ordinate di me. Magari hanno la scrivania in subbuglio, il letto rifatto male e oggetti fuori posto sparsi qua e là ma non mucchi di cose accatastate sul pavimento...

Un giorno volle in tutti i modi invitarmi a cena dai suoi (io ero molto sedentario) così ci trovammo da qualche parte e insieme raggiungemmo la sua casa.
Aveva comprato un computer nuovo e, per farmelo vedere, mi fece entrare nella sua stanza.
Immaginatevi che io avevo ben vive nella memoria le sue parole dove affermava che la sua camera era più disordinata della mia: come scritto non mi aspettavo che lo fosse veramente ma comunque mi immaginavo un po' di confusione.
Invece entrai nella cella di un monaco.
La camera era piuttosto grande e luminosa: in un angolo il letto, a una parete davanti alla finestra il computer, il pavimento lucido e senza un granello di polvere e nel mezzo della stanza una specie di leggio che a me sembrò un inginocchiatoio... Ma non solo non c'era disordine e tutto era lindo ma anche, ad esempio, la posizione dei pochi oggetti sulla sua scrivania sembrava essere studiata e precisa al millimetro. Neanche una biro sembrava essere fuori posto...
La stanza di un monaco maniaco dell'ordine.
Ci rimasi malissimo. Restai sotto choc per tutta la sera!
Protestai chiedendogli come mai mi avesse ingannato e lui rideva dicendomi che aveva detto le sue bugie solo per educazione...

Davvero ci rimasi male! Non per la bugia (figuriamoci!) quanto per averci creduto, seppur parzialmente...
Non vidi la mia espressione a uno specchio ma non mi stupirei se mi dicessero che ero rimasto a bocca aperta per chissà quanto!

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