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martedì 15 febbraio 2011

Il miracolo di Cana

Criptotitolo contorto per ricordare il miracolo del vino e, di conseguenza, il seguente miracolo di Wine.

Per chi non lo conoscesse Wine è un'applicazione gratuita per linux che ha lo scopo di rendere utilizzabili i programmi per Windows.
Tecnicamente, se ho ben capito, ogni funzione del OS di Windows è stata emulata in maniera che faccia quello che ci si aspetta da lei ma su OS Linux. Il risultato è che questi programmi girano a piena velocità e, anzi, gli autori di Wine si vantano che talvolta i programmi sono più rapidi su Wine/Linux che su Windows...

Personalmente però me ne ero sempre tenuto distante. Primo, avendo il mio PC Windows spagnolo (*1), in caso di necessita posso sempre usare quest'ultimo.
Secondo, in teoria è tutto molto bello ma, girando in giro per i forum, mi era capitato di leggere di problemini vari: magari tutti risolvibili tramite speciali configurazioni di Wine ma che richiedevano comunque un certo intervento da parte dell'utente.

Per motivi che non sto a spiegare nei giorni scorsi avevo la necessità di installare il client di Pokerstars (*2) su Ubuntu e quindi, un po' titubante, ho deciso che era arrivato il momento di provare Wine.

In realtà, come ho scoperto con una rapida ricerca su internet, i passi necessari per usare Wine sono proprio pochi.
  1. Ho scaricato il client per Windows in una cartellina qualunque
  2. Ho aperto tale cartellina e ho cliccato col destro sull'eseguibile del client
  3. Ho scelto l'opzione “Apri con Wine”
  4. Contrattempo: mi è apparso il messaggio che il file non è eseguibile, quindi →
  5. Riclicco col tasto destro sull'eseguibile e vado a Proprietà
  6. Si apre la finestra delle proprietà del file: seleziono Permessi e spunto la casellina per rendere eseguibile il file
  7. Ripeto i passi 2 e 3
  8. Il programma di installazione del client parte tranquillamente credendo di essere su Windows e mi chiede le solite cose: tipo di installazione, percorso, etc...
  9. A installazione terminata è possibile usare il programma per giocare a poker: funziona tutto perfettamente!
Insomma, ero scettico, ma questo miracolo mi ha convinto!
Certo, il client di Pokerstars è un programma di una decina di Mb che non usa la grafica o cose strane. Ma credo che lo scopo di Wine sia proprio questo: permettere di usare con facilità i piccoli per Windows che non si trovano su Linux; non Word o il gioco più recente insomma!

Per onestà devo aggiungere che in effetti un piccolo problema l'ho incontrato: quando sto facendo una partita a Poker, e voglio aprire la Lobby per vedere come stanno andando gli altri tavoli, se tale finestra era già aperta ma nascosta dalla finestra di gioco, allora appare per un attimo in primo piano ma viene subito rinascosta. Se invece tale finestra era chiusa appare normalmente in primo piano senza nascondersi. Se invece porto in primo piano la finestra della Lobby "manualmente" non ci sono problemi.

Più che di un problema di Wine credo si tratti di un'opzione della GUI di Ubuntu che non permette a una finestra inattiva di apparire di fronte a quella attiva. Magari controllerò se c'è qualche opzione al riguardo...

Di seguito un paio di immagini che “celebrano” il miracolo di Wine:

In questa immagine si vede l'icona standard di Pokerstars tramite la quale, con il solito doppio click, è possibile lanciare il client.

Qui invece il client in esecuzione a tutto schermo con io loggato sul mio account (nascosto dalla X disegnata sopra...)

Nota (*1): Comprato in Spagna e localizzato quindi in spagnolo...
Nota (*2): Il client infatti è disponibile solo per Windows e Mac.

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