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lunedì 4 ottobre 2010

Ricordi di immagini ipnoanagogiche... (*)

Oggi scrivo tanto per timbrare il cartellino...
Probabilmente non lo dovrei fare: scrivere dovrebbe essere un divertimento non un obbligo.
Inoltre quando inizio a scrivere così, senza meta, non so mai dove vado a finire.

A volte magari, mi prende un'ispirazione improvvisa e riesco a scrivere qualcosa di divertente, magari pure brillante, ma non sempre è così...

Inutile dire che stanotte ho dormito male: toh! mi è venuto a mente un frammento di sogno che volevo quasi appuntarmi... però ormai, sono le 18:00, non mi ricordo praticamente più nulla.
Non so perché, probabilmente solo per divertimento, spiegavo qualcosa in inglese ad alcuni amici italiani. A un certo momento non mi ricordavo un termine per “tener traccia” e così ho ripiegato su “to track”, poi mi sono svegliato e mi sono ricordato il vocabolo che volevo usare: “to trace”...

È buffo come funziona la memoria nei sogni: la memoria a brevissimo termine è completamente inaffidabile. Ad esempio, se mi dicono un numero di telefono, nel sogno non sono in grado di ricordarlo, oppure, se (sempre nel sogno) gioco a scacchi, non sono in grado di analizzare correttamente le varie varianti.
Eppure la memoria a lungo termine funziona a parte qualche censura: ad esempio mi capita di sognare parenti, deceduti da decine di anni, senza ricordarmi che sono morti...

E poi c'è una strana memoria, almeno per me, che mi permette di ricordare, solamente finché dormo, gli elementi essenziali di sogni passati.
Mi spiego meglio: a volte, durante un sogno, so quello che succede perché mi ricordo di averlo già sognato. Tipo che dietro una porta c'è un assassino che uccide i passanti per derubarli, oppure che da un tombino è possibile accedere a un passaggio segreto che porta in un convento, etc...
Non so, magari è un illusione, ed è la mia fantasia che si immagina di aver già vissuto/sognato certe esperienze.
Ma no... non credo sia così perché, anche da sveglio, riesco a ricordare i luoghi immaginari che mi capita di sognare più spesso.
Buffo, me ne stanno venendo in mente alcuni che non credo di aver mai ricordato da sveglio: luoghi affascinanti se si è disposti a sorvolare sulle loro incongruenze...

Non temete: non provo a buttare giù nessuna descrizione. Ho da tempo notato che i propri sogni sono affascinanti per noi stessi ma per gli altri, spesso e volentieri, sono solo noiosi. Evidentemente le corde inconsce che pizzicano risuonano solo nella mente del sognatore...

Nota (*): Il lettore dovrà riconoscere che il titolo di questo post è molto bello...

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