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giovedì 6 maggio 2010

Impressioni

Oramai ho passato diversi giorni in Olanda. Non so ancora ben decifrare che effetto mi faccia.
Non mi sento più come se fossi a casa ma non mi trovo nemmeno male. In pochi giorni mi sono riabituato all'accento olandese e, adesso, riesco a "intuire" il significato delle frasi più semplici che mi vengono rivolte in olandese.
Il mio inglese, nel paio di anni in cui non lo ho utilizzato, si è arrugginito ma, suppongo, mi basterebbe una settimana di conversazione intensa per tornare sui miei, non eccelsi, livelli. In particolare ho notato che mi manca la "resistenza": cioè se faccio una conversazione breve riesco a esprimermi decentemente ma, se dura più di cinque minuti, allora mi stanco, inizio a far fatica a ricordare i termini che voglio usare, e, la mia grammatica, si degrada.

Nel complesso sia Leiden che Den Haag non mi sembrano cambiate molto: è scomparso un Mac Donald e hanno aperto un nuovo Dynabyte ma, tutti gli altri negozi, sono sempre al loro posto!
A Leiden poi, alla casa dove abitavo, è ancora presente il mio nome sul campanello: non so perché ma mi ha fatto piacere...

L'unica nota stonata è stata la visita a ESTEC. Per chi non lo sapesse ESTEC è una delle sedi dell'agenzia spaziale europea (ESA) e, in particolare, è la sede dove vengono assemblati e testati i satelliti. E' la sede più grande dove lavorano circa 4000 persone. All'interno del sito c'è la mensa/ristorante, un bar, una banca, l'ufficio postale, un'agenzia di viaggi, una palestra, campo da calcetto, squash, piscina, sauna etc...
Insomma è una piccola cittadina dove, per altro, è molto piacevole lavorare.
E` difficile spiegare perché mi sono trovato male a tornarci: probabilmente a causa della sensazione di conoscere molto bene l'ambiente ma, allo stesso tempo, di essere trattato come un completo estraneo. Infatti, giustamente, l'accesso non è libero ma c'è la security che controlla tutte le persone che arrivano. Chi ci lavora, ha una tessera con chip, ed entra senza problemi, per gli altri però, i controlli sono molto più noiosi (e con me, ovviamente, c'è stato un piccolo intoppo extra...)

Non mi sono pentito di non aver accettato l'offerta di lavoro in Olanda ma, allo stesso tempo, credo che, comunque, non mi sarei trovato troppo male. Probabilmente è stata l'esperienza spagnola che mi ha mezzo "traumatizzato" ad avermi appannato, in negativo, i ricordi dell'Olanda.

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