«[Figlio dell'uomo] Porgi l'orecchio e ascolta le parole di KGB
e applica la tua mente alla SUA istruzione
» Pv. 22,17

Qui si straparla di vari argomenti:
1. Il genere dei pezzi è segnalato da varie immagini, vedi Legenda
2. Per contattarmi e istruzioni per i nuovi lettori (occasionali e non) qui
3. L'ultimo corto è questo
4. Molti articoli di questo blog fanno riferimento a definizioni e concetti che ho enunciato nella mia Epitome gratuitamente scaricabile QUI. Tali riferimenti sono identificati da una “E” fra parentesi quadre e uno o più capitoli. Per esempio: ([E] 5.1 e 5.4)

lunedì 8 marzo 2010

Sono un boscimane

Oggi è l'8 marzo, la festa della donna, e, come un bravo alunno delle elementari, vorrei scriverci sopra un mio pensierino.
Sfortunatamente questa festa mi dice molto poco. Forse, il far parte della minoranza maschile, mi rende indifferente alle problematiche del mondo femminile.
Comunque, voglio ricordare a chi mi legge, che, quando Atene piange, Sparta non ride. Insomma se per le donne italiane le cose non vanno troppo bene bisogna tener presente che è l'insieme della società italiana ad essere in crisi.
In altri paesi magari le donne se la passano pure peggio e guarda caso, negli stessi paesi, o in quelli accanto, si muore di fame o c'è la guerra. Questo dovrebbe ricordarci, con le dovute proporzioni, che la condizione femminile non può essere vista come un problema a sè stante ma deve essere inquadrata nel contesto civile di ogni specifica realtà del nostro globo.
Quindi che voglio dire?
Boh, non lo so nemeno io... Sto semplicemente scrivendo alcune considerazioni, ma, al momento non ne traggo nessuna conclusione particolare.
Altra considerazione: come tutte le feste anche questa sta perdendo il suo significato iniziale. Insomma, sì, nei telegiornali ci sarà il solito servizio dove ci raccontano le statistiche sulla discriminazione femminile nel mondo del lavoro e nella politica. Poi, magari, la sera diventa l'occasione per le amiche per fare una cena fuori senza fidanzati e mariti. Ma, insomma, non credo che questo porti a nessuna azione concreta per cambiare le cose o almeno a serie considerazioni. Se si prendesse un boscimane australiano e lo si portasse in Italia per l'8 marzo penserebbe che fosse la festa della mimosa.

E la colpa? come al solito di tutti e nessuno. Certo, la maggioranza degli uomini, come me, è un po' indifferente al problema. I più si sforzano di ricordarsi di regalare una mimosa alle relative compagne e con questo ritengono di aver fatto la loro parte per l'anno in corso. Ma le donne potrebbero cercare di fare di più per sensibilizzare gli uomini con argomentazioni ed esempi. E, soprattutto, non per un solo giorno all'anno! Ad esempio se le donne vogliono essere maggiormente rappresentate in politica perchè allora non votano altre donne? Magari adesso c'è poca scelta ma i "partiti" non sono scemi. Se si accorgano che le liste senza donne raccolgono considerevolmente meno consensi allora l'anno successivo ne metteranno almeno una!

Insomma... ho dormito malino stanotte e il risultato è un post modesto...
Ah, già! quasi dimenticavo...
Auguri a tutte le mimose!
oops... "auguri a tutte le donne!" volevo dire...

Nessun commento:

Posta un commento